ZAD d’Arlon

Zablière partout! Sull’espulsione della ZAD d’Arlon! Siamo la natura che si difende

March 21, 2021

Lunedì 15 marzo, la ZAD Arlon, è stata sfrattata durante la notte da 150 poliziotti, sostenuti da carri armati e forze speciali della polizia federale, 9 militanti ambientali sul posto sono statx arrestatx. Un militante è attualmente ancora detenuto in prigione.

Questa ZAD [Zone à Defendre, cioè “zona da difendere”, nel senso di zona di terreno occupata e resasi autonoma dall’amministrazione ndt], la prima del suo genere in Belgio, era stata lanciata nell’ottobre 2019, con l’obiettivo di impedire la cementificazione del sito dell’ex Sablière di Schoppach [vecchia cava d’arenaria ndt], di cui 8 dei 31 ettari sono stati riconosciuti come Sito di Grande Interesse Biologico dalla Regione Vallonia. Negli ultimi mesi, vi sono state osservate più di 250 specie diverse di fauna e flora, tra cui diverse specie protette o in pericolo (1).

Mentre questo spazio avrebbe potuto diventare una riserva naturale, le autorità politiche ed economiche locali e la società intercomunale IDELUX, proprietaria del terreno, hanno preso la decisione di sfrattare la ZAD per cementificare il sito e costruire la loro zona. Mentre lo sfruttamento del suolo, la frammentazione del territorio, e quindi la perdita di habitat naturali, sono stati riconosciuti come la prima causa della perdita di biodiversità in Belgio (2). Mentre l’80% degli insetti sono scomparsi in Europa negli ultimi 30 anni (3). Mentre in 15 anni, il numero di uccelli nelle campagne è diminuito del 47% in Vallonia (4). Mentre ogni settimana vengono pubblicati rapporti scientifici sempre più allarmanti che ci ricordano la necessità di cambiare il nostro paradigma e di rivedere profondamente il nostro rapporto con l’ambiente.

Non tenendo conto di nessuno di questi elementi, se non attraverso un palese greenwashing, il potere economico capitalista continua instancabilmente la sua marcia forzata verso il profitto e verso un’illusoria crescita economica, a tutto discapito degli ambienti e delle persone che sfrutta e distrugge.

La ZAD erano corpi e convinzioni contro questo vecchio mondo. Anime spinte dalla necessità di reinventare tutto, di vivere meglio insieme, di confrontarsi, di ‘distruggere la loro distruzione’, perché non possiamo più fare diversamente. Nel cuore di tutta una gioventù, ma non solo, questo luogo rimarrà un formidabile incubatore di impegno. Avrà permesso a tante persone di prendere coscienza della loro forza nell’azione collettiva, e delle possibilità di creare e vivere al di fuori del quadro dominante. Si apriranno altre fratture, statene certi.Forza agli/le militanti arrestatx, forza a tuttx i/le sostenitx della ZAD, forza a tuttx gli esseri senzienti di questo mondo, forza ai tritoni, ai ricci e alle api.

La ZAD di Arlon non c’è più, ZAD ovunque in ogni caso!

“Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera”.

Pablo Neruda

I MURI PIÙ FORTI CADONO A CAUSA DELLE LORO STESSE CREPE

(1) https://www.facebook.com/zabliere/photos/pcb.467800494654138/467798511321003

(2) https://www.facebook.com/IrruptionMedia/photos/a.140081047435591/234184698025225/

(3) https://up-magazine.info/planete/biodiversite/8414-80-des-insectes-europeens-ont-disparu-en-trente-ans/

(4) https://www.rtbf.be/info/societe/detail_toujours-plus-d-oiseaux-en-voie-de-disparition

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